La zeolite zeover protagonista con Stefano Pagano su Italia 1
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La formazione di muffe sulle radici è un problema comune e diffuso che può avere spiacevoli conseguenze sulla salute delle piante. Si manifestano sottoforma di peluria biancastra e proliferano in condizioni di umidità eccessiva e scarsa ventilazione.
Impariamo a conoscerle per prevenirne la formazione e proteggere, così, piante, fiori e ortaggi.
Come si formano le muffe
La muffa è una malattia fungina che può comparire quando la pianta viene irrigata eccessivamente ed è posizionata in una zona poco arieggiata e illuminata. Condizioni di umidità intensa e scarsa ventilazione, infatti, creano un ambiente favorevole alla diffusione delle spore che causano il marciume della pianta.
Quando si nota che il terreno non assorbe correttamente l’acqua, sembra poco poroso e compaiono le prime spore sul terriccio o sul colletto, probabilmente l’irrigazione è stata eccessiva. In questi casi, il rischio di un attacco fungino è davvero dietro l'angolo
Le malattie fungine più comuni
Tra gli agenti fungini più diffusi, ci sono principalmente l’armillaria mellea, la rosellinia necatrix e la fitoftora.
- Nota anche come marciume fibroso, l’armillaria mellea si manifesta con la comparsa dei caratteristici funghi alla base delle piante. Può colpire alberi da frutto, specie forestali e piante ornamentali.
- La rosellinia necatrix compare con un marciume di tipo lanoso che si forma sulle radici. Attacca sia piante da frutto che forestali e la sua formazione spesso dipende dalla presenza di un terreno pesante, ricco di sostanza organica e con ristagno idrico.
- La fitoftora è il fungo responsabile dei cosiddetti marciumi del colletto. Colpisce sia piante forestali che da frutto.
I rischi per la pianta
Che la pianta sia coltivata in vaso o sia messa a dimora direttamente nel terreno, troppa acqua e umidità possono essere dannose per la sua salute. La comparsa di muffe nel substrato è rischiosa per le radici, che possono perdere le proprie funzionalità, riducendo l’apporto di nutrienti alle piante o addirittura causandone la morte per asfissia.
Per evitare che ciò succeda, oltre a un’irrigazione adeguata e alla scelta di una buona esposizione, è importante proteggere la pianta con un prodotto che rafforzi le sue difese e prevenga gli attacchi fungini. La zeolite è un’ottima soluzione, completamente naturale.
Contrastare la muffa con la zeolite
Una delle soluzioni più efficaci per prevenire la formazione delle muffe sulle piante è la zeolite. Grazie alle sue proprietà naturali, questo minerale estratto da rocce di origine vulcanica svolge diverse funzioni e aiuta a contrastare lo sviluppo di muffe.
- Regola l’umidità nel terreno, creando un ambiente inadatto alla proliferazione di funghi e muffe.
- Grazie alla sua capacità di assorbimento, è in grado di trattenere l’acqua in eccesso rilasciandola solo quando serve. In questo modo fornice alla pianta il corretto apporto idrico evitando la formazione di ristagni.
Zeolite in grani e in polvere per una protezione completa
Per sfruttare appieno le proprietà naturali della zeolite e aiutare le piante a crescere sane e robuste, zeover ha sviluppato due formati.
Zeolite in grani
Regola l’umidità, equilibra il pH del terreno, assorbe acqua e nutrienti rilasciandoli solo quando serve, fornendo alla pianta le sostanze necessarie in base al suo effettivo fabbisogno.
Zeolite in polvere
Protegge e rafforza le difese della pianta formando sulle sue superfici una barriera fisica naturale, che impedisce la proliferazione dei parassiti.
L’uso combinato di questi due prodotti svolge sulla pianta una doppia funzione, ammendante e corroborante, ne migliora il benessere e la fa crescere sana, forte e resistente all’attacco delle muffe.
Con la zeolite zeover e qualche accortezza, protezione garantita.